Negli anni l’inglese si è affermato come lingua internazionale del business, ecco perché le aziende di tutto il mondo stanno investendo nella formazione linguistica dei dipendenti.

L’abilità di comunicare in modo efficace è fondamentale per il successo dei professionisti e delle aziende di ogni settore. Ecco perché sia a livello scolastico, sia a livello lavorativo è stata attribuita molta importanza all’insegnamento delle competenze linguistiche e comunicative. Per quanto riguarda le lingue, l’inglese è la lingua più studiata; dal settore manifatturiero ai servizi, dalle industrie farmaceutiche alle società informatiche, le persone parlano, scrivono e studiano in inglese. Ma per quale motivo questa lingua si è diffusa anche nei paesi in cui non è idioma ufficiale, affermandosi come lingua internazionale del business?

L’espansione storica dell’inglese

L’attuale diffusione della lingua inglese trova le sue origini nella storia della Gran Bretagna. Sin dal medioevo infatti, l’Inghilterra è stata una delle nazioni più potenti d’Europa. Con la progressiva espansione dell’Impero Britannico, l’influenza dell’inglese è cresciuta in tutti i continenti. Gli anni di dominazione britannica lasciano traccia tuttora nella lingua di molti paesi del mondo, l’inglese è infatti lingua ufficiale di oltre 40 nazioni, la maggior parte delle quali fa ancora parte del Commonwealth.

In età contemporanea, a partire dal XIX secolo, all’Impero Britannico si è affiancata un’altra potenza anglofona, gli Stati Uniti. Gli States si sono progressivamente affermati come superpotenza in grado di influenzare l’economia di tutto il mondo, consolidando ulteriormente la diffusione dell’inglese e il suo ruolo come lingua internazionale del business.

L’inglese in rete

Con circa 360 milioni di parlanti l’inglese non è la lingua più parlata al mondo. Il primato spetta al cinese con 1,4 miliardi di parlanti madrelingua, seguito dallo spagnolo con 400 milioni di parlanti. Tuttavia, secondo quanto riportato nel report State of Broadband del 2016, Internet presenta uno scenario molto diverso. Esaminando i contenuti presenti in rete, circa il 55% è in inglese, il 4,7% è in spagnolo e il 2,2% in cinese. Inoltre, solo il 5% delle oltre 7.000 lingue parlate nel mondo vengono utilizzate per creare e condividere contenuti online.

Il predominio dell’inglese nel web lo rende la lingua dell’informazione. Video, notizie, saggi, ricerche e studi di vario tipo sono scritti e pubblicati principalmente in inglese. Le aziende che vogliono raggiungere i propri clienti attraverso internet devono quindi utilizzare prevalentemente in questa lingua. L’affermazione dell’inglese come lingua internazionale ha influenzato anche le altre lingue. Nel linguaggio comune e nel vocabolario tecnico sono entrati molti termini di origine britannica che per la particolare accezione non hanno un corrispettivo esatto nella lingua in cui sono stati introdotti.

L’inglese come lingua internazionale del business

Il primato dell’inglese come lingua del business è motivato dalla forza economica delle nazioni in cui è lingua ufficiale. Già a partire dal XVIII secolo l’economia della Gran Bretagna e degli Stati Uniti ha registrato una rapida espansione grazie alla Rivoluzione Industriale. La forza economica degli States ha continuato a crescere, nel corso del ‘900 si sono affermati come prima economia mondiale e il dollaro è diventato la moneta di riferimento per gli scambi commerciali. Inoltre, gli USA sono stati una delle prime nazioni a capire l’importanza dei mass media e a investire nella pubblicità e nel marketing. In questo scenario, sempre più aziende di tutto il mondo hanno iniziato a fare affari con il mercato statunitense e hanno avuto la necessità di imparare a gestire le comunicazioni lavorative in lingua inglese.

In un mondo dove le informazioni circolano sempre più velocemente, investire nella formazione linguistica dei dipendenti permette alle aziende di raggiungere un pubblico più numeroso aumentando le occasioni di collaborazione. Grazie all’evoluzione degli strumenti a disposizione dei provider di formazione, organizzare un training oggi è più semplice che in passato. I dipendenti non devono più frequentare le classi in presenza e seguire un libro di testo, ma possono partecipare a lezioni in aula virtuale e possono scegliere liberamente i contenuti formativi dalle librerie eLearning in base ai propri interessi e alle proprie necessità. In questo modo imparare l’inglese diventa più facile perché i singoli dipendenti possono studiare argomenti realmente utili alla propria professione.