- Inglese: la lingua universale
- Portoghese: la lingua delle nuove potenze emergenti
- Spagnolo: la lingua più diffusa
- Cinese: la lingua più parlata al mondo
- Tedesco: la lingua europea degli affari
- Francese: la lingua internazionale di riferimento
- Italiano: la lingua con un ricco patrimonio storico e artistico
Vuoi rendere la tua azienda più competitiva a livello internazionale? Apprendere una o più lingue potrebbe dare una spinta alle tue attività nel mercato globale.
In un mercato globale sempre più integrato e interconnesso, la capacità di comunicare in più lingue è essenziale. Sia a livello personale sia a livello lavorativo, parlare con un’altra persona nella sua lingua madre è il primo passo per familiarizzare e instaurare una relazione duratura. Essere bilingue, o ancora meglio poliglotta, ha moltissimi vantaggi, non solo per il successo professionale, ma anche per la crescita personale. Soprattutto oggi, in un contesto lavorativo multiculturale, la capacità di capire non solo il significato letterale delle parole, ma anche il senso implicito del discorso, permette di entrare in sintonia con colleghi, clienti e collaboratori. Ottenere la fiducia delle persone con cui si lavora e costruire una rete di relazioni stabili giova anche agli affari e aumenta la credibilità dell’azienda a livello globale.
Date queste premesse, qual è, o meglio, quali sono le lingue più utili da imparare?
Tra oltre 7000 idiomi parlati nel mondo, quali sono i più importanti, quelli che potrebbero realmente favorire le attività commerciali di un’azienda? Ecco una lista delle lingue più usate nel 2018 per le comunicazioni di business:
Inglese: la lingua universale
Non sorprenderà leggere che l’inglese è una, se non la più importante lingua da sapere, tenendo presente che è parlato da oltre 400 milioni di persone (anche se solo il 10% di queste è un parlante madrelingua) ed è idioma ufficiale in più di 50 nazioni del mondo. L’inglese è anche la principale lingua per lo scambio di informazioni, viene utilizzata per divulgare diversi tipi di contenuti, sia tramite mezzi di comunicazione tradizionali, sia attraverso internet.
Perché l’Inglese? Dato che milioni di persone conoscono l’inglese, parlare questa lingua permette di comunicare con un pubblico molto ampio e aumenta le opportunità di lavoro all’estero o in una azienda che opera nel mercato internazionale. L’alfabeto, la struttura sintattica e la grammatica dell’inglese sono snelli e lineari, per questo motivo è una lingua semplice da studiare. Ultimo, ma non per importanza, moltissimi incontri internazionali che siano su temi economici, accademici o politici, sono tenuti in inglese.
Portoghese: la lingua delle nuove potenze emergenti
Il portoghese è la lingua ufficiale di Portogallo, Brasile e altri 7 paesi. Attualmente, con circa 215 milioni di parlanti nativi, è la lingua più parlata nell’emisfero australe. Il Brasile, la quinta nazione più grande al mondo e l’ottava economia più potente, è il paese che dà maggiore spinta alla lingua portoghese grazie alla sua crescente influenza sul mercato globale. A partire dagli anni 90, le importazioni e le esportazioni brasiliane sono duplicate ed è presumibile supporre che gli scambi internazionali continueranno a crescere, dando nuova importanza alla conoscenza del portoghese.
Esistono due principali varianti di questa lingua che non vanno confuse: il Portoghese europeo e il Portoghese brasiliano. Pur avendo la medesima origine, le due varianti si sono differenziate nel corso dei secoli a causa di fattori storici e culturali. Le principali diversità riguardano la pronuncia, alcune caratteristiche dello stile formale e informale, la grammatica e il vocabolario. Per esempio, i brasiliani pronunciano le vocali più lunghe e più aperte, mentre i portoghesi tendono ad abbreviarle.
Perché il portoghese? Data l’importanza dell’economia brasiliana, il portoghese è indicato da American Express come una delle lingue più importanti per il business. Simile allo spagnolo e di origine romanza, il portoghese non è una lingua particolarmente difficile da imparare.
Spagnolo: la lingua più diffusa
cinese mandarino. Conoscere lo spagnolo non apre soltanto le porte dell’America Latina, ma anche degli Stati Uniti. Negli USA, infatti, lo spagnolo è la lingua principale per oltre il 30% di cittadini di origine latinoamericana e si stima che entro il 2020 più di 60 milioni di ispanoamericani vivranno negli Stati Uniti. Ciò significa che, anche restando nei confini americani, lo spagnolo ha un’importanza primaria nella quotidianità lavorativa. Nelle Americhe moltissime aziende utilizzano lo spagnolo come lingua del business. Secondo il British Council, il 34% delle imprese del Regno Unito dichiara che lo spagnolo si è rivelato utile per le attività commerciali, questo perché è la lingua parlata in alcuni dei mercati in crescita e in altre nazioni emergenti dell’America Latina.
Perché lo spagnolo? Saper parlare lo spagnolo facilita l’apprendimento di altre lingue neolatine come il portoghese, l’italiano e il francese ed è la terza lingua più usata nel web, per questo comunicare in spagnolo agevola la diffusione di idee e messaggi. Infine, conoscere lo spagnolo è molto utile per chi viaggia spesso nel continente americano.
Cinese: la lingua più parlata al mondo
di persone che l’hanno appresa come seconda lingua, corrispondenti a circa il 14,4% della popolazione mondiale. L’importanza di questo idioma sta aumentando di pari passo con l’influenza della Cina non solo sul mercato asiatico, ma a livello globale.
Perché il cinese? Secondo Bloomberg, l’economia cinese supererà quella statunitense entro il 2028. Se la Cina andrà a scalzare gli USA dal primo posto nella classifica delle nazioni con il PIL più alto, il cinese potrebbe insidiare la supremazia dell’inglese come lingua del business, soprattutto tra le aziende che fanno affari principalmente con l’Oriente. La Cina sta crescendo anche nel mercato digitale, ciò significa che i professionisti che operano a livello internazionale dovrebbero seriamente prendere in considerazione lo studio del cinese. Si tratta di una lingua complessa, ma le difficoltà legate al suo apprendimento vengono ampiamente ripagate dai vantaggi che derivano dalla sua conoscenza.
Tedesco: la lingua europea degli affari
Secondo i dati del 2018, il tedesco viene parlato da circa 105 milioni di parlanti madrelingua e da 80 milioni di persone come seconda lingua. La lingua tedesca non è conosciuta soltanto in Germania e Austria, ma viene usata abitualmente anche nelle nazioni dell’Europa centrale e orientale.
Perché il tedesco? Su scala globale, la Germania ha conquistato il terzo posto tra le economie più forti del mondo, la prima nell’Unione Europea. La Germania è all’avanguardia nel settore delle nuove tecnologie e automobilistico, ciò significa che conoscere il tedesco è vantaggioso per le aziende che operano in questi settori. La Germania è la patria di alcune note multinazionali e moltissime aziende che fanno affari con loro assumono dipendenti bilingui tedeschi. Chi conosce l’inglese può imparare il tedesco più facilmente in quanto le due lingue appartengono allo stesso gruppo linguistico e presentano delle similitudini.
Francese: la lingua internazionale di riferimento
Attualmente il francese è la seconda lingua più studiata al mondo ed è uno degli idiomi ufficiali delle Nazioni Unite, viene infatti parlata in tutti e cinque i continenti. In che modo è una lingua di riferimento? Il francese è la lingua ufficiale del Comitato Olimpico Internazionale, viene usato per le delibere della Corte di Giustizia dell’Unione Europea ed è ampiamente diffuso nei canali di comunicazione globali, dalla diplomazia all’informazione.
Perché il francese? La Francia è la quinta economia mondiale e uno dei primi paesi scelti dai grandi investitori extra europei. Il francese è anche una delle lingue principali del business di molti settori, tra cui high tech, retail, automotive, luxury e aerospace.
Italiano: la lingua con un ricco patrimonio storico e artistico
L’italiano è parlato da circa 75 milioni di persone. Esistono comunità italofone più o meno numerose in oltre 34 paesi tra cui Libia, Somalia, Malta, Slovenia, Croazia e le più note e influenti negli Stati Uniti, Regno Unito, Argentina e Australia. L’Italia è famosa per la sua ricchezza artistica e culturale: al di là delle arti figurative, moltissimi autori e musicisti hanno scritto e composto in italiano alcune delle più famose opere di musica, letteratura e teatro della storia che vengono tuttora lette e messe in scena in tutto il mondo. Oltre alla produzione artistica, l’Italia è anche una delle principali economie mondiali.
Perché l’italiano? L’Italia fa affari con diversi paesi del mondo e ha legami commerciali molto forti soprattutto con gli Stati Uniti. Oltre 7.000 imprese statunitensi commerciano e collaborano con l’Italia, molte di queste hanno uffici in città italiane e i loro partner italiani hanno sedi negli USA, ecco perché moltissime aziende cercano personale bilingue inglese e italiano. L’italiano è anche una delle lingue ufficiali dell’Unione Europea.