Lo scorso 8 giugno abbiamo tenuto un webinar in collaborazione con WINDTRE e Cornerstone OnDemand sul tema dello skill divide e sulle attività di upskilling e reskilling dei dipendenti. Ripercorriamo insieme i principali spunti emersi:
L’idea del webinar nasce dalla partnership consolidata tra Cornerstone OnDemand e goFLUENT che condividono l’obiettivo di fornire ai professionisti dei diversi settori le competenze necessarie per far crescere il proprio talento ed esprimere a pieno il proprio potenziale.
Il mercato del lavoro è da sempre in evoluzione. Negli ultimi anni, anche a causa della pandemia, i cambiamenti sono diventati ancora più rapidi, costringendo le aziende a doversi riorganizzare tempestivamente per rimanere competitive. In questo contesto, gli HR devono affrontare nuove sfide:
- Riorganizzazione degli ambienti di lavoro e lavoro agile
- Creare una nuova employee experience e ingaggiare i dipendenti anche a distanza
- Facilitare la cooperazione tra team multigenerazionali
- Promuovere diversity e inclusion
- Lavorare sulla sostenibilità e sulla corporate responsibility
- Colmare lo skill divide con attività di upskilling e reskilling dei dipendenti
Proprio su quest’ultimo punto si concentrano i nostri interventi. Vediamo nel dettaglio qual è l’attuale situazione del mercato del lavoro e come WINDTRE ha risposto allo skill divide in azienda.
Il ruolo delle tecnologie nel cambiamento
Il mondo è cambiato più velocemente di quanto ci aspettavamo. Queste trasformazioni non possono essere fermate, ma non ci devono spaventare: l’approccio migliore consiste nel capire il cambiamento, adattarsi ad esso e cercare di prevedere l’andamento futuro.
Le organizzazioni che non riescono ad evolversi sono destinate a scomparire. Si stima infatti che la vita media di un’azienda sia passata da 60 anni negli anni 60 a 15 anni nel 2010. La causa principale è l’evoluzione tecnologica. Secondo una ricerca di Deloitte, il 90% dei CEO teme che la trasformazione digitale possa causare la chiusura della propria azienda e solo il 30% pensa che la propria organizzazione abbia gli strumenti per adattarsi. Ciò significa che il rimanente 70% non possiede le competenze e la struttura per gestire il cambiamento nell’immediato futuro.
Nessuno è immune all’avanzamento tecnologico: la digitalizzazione e le nuove tecnologie hanno un impiego sempre più dilagante nella nostra quotidianità. Come individui ci siamo adattati più velocemente rispetto alle organizzazioni aziendali. Il ruolo dell’HR è quello di colmare il gap tecnologico in azienda.
Il nuovo mercato del lavoro
Negli ultimi anni, il mercato del lavoro ha visto un aumento delle competenze tecniche richieste per circa il 90% delle professionalità. Secondo una ricerca condotta negli Stati Uniti, nel 2019 c’erano 6,8 milioni di disoccupati che non riuscivano a coprire le 6 milioni di posizioni vacanti in quanto non sufficientemente qualificati. Al momento nel mercato del lavoro si registra uno squilibrio tra l’elevato numero di posizioni altamente qualificate richieste e il numero di lavoratori non qualificati che cercano un impiego.
In questo contesto, le attività di recruiting diventano complesse. In media, un recruiter di un’azienda medio-grande gestisce 40 posizioni per circa 150 candidature, di cui però solo il 2% dispone dei requisiti adeguati per ricoprire la mansione.
Oltre alla difficoltà di trovare il candidato con le caratteristiche più adatte, si aggiunge la competitività per la talent acquisition. Si stima che un lavoratore qualificato riceva circa 30 contatti settimanali riguardanti offerte di lavoro tra chiamate di headhunter, annunci di Linkedin e newsletter. Le aziende quindi rischiano di perdere i propri talenti se non li coltivano adeguatamente.
La formazione per rispondere allo skill divide
Per rispondere allo skill divide possiamo mettere in atto diverse iniziative formative:
- Upskilling: con questo tipo di formazione miglioriamo le competenze dei dipendenti relative alla loro attuale mansione, in questo modo diamo loro delle opportunità di crescita verticale
- Reskilling: si tratta di ripensare alle competenze in possesso dei dipendenti in modo che possano intraprendere nuovi percorsi di carriera anche in ambiti diversi dalla loro posizione attuale
- Newskill: il concetto si ricollega alla formazione continua e permette ai dipendenti di acquisire nuove competenze utili sia per la loro attuale posizione, sia per accettare nuove sfide professionali
La formazione non è soltanto un modo per rispondere alle nuove esigenze del mercato, ma influisce positivamente sull’employee experience e di conseguenza anche sulla produttività e l’engagement dei dipendenti.
L’esperienza WINDTRE
WINDTRE è una delle principali realtà in un settore innovativo e competitivo come quello delle telecomunicazioni, per questo motivo l’azienda ha puntato sulla digitalizzazione del lavoro già da alcuni anni. Per farlo, hanno deciso di accompagnare i dipendenti in questo processo di trasformazione attraverso la formazione.
Struttura della formazione
Il primo step per promuovere la formazione in azienda è stato implementare una piattaforma di learning accessibile a tutti i dipendenti. Le caratteristiche principali che doveva possedere questa piattaforma sono:
- La ricchezza dei contenuti disponibili
- La facilità di accesso
- La personalizzazione della user experience.
Il processo di valutazione
L’individuazione dello skill gap è avvenuta su due livelli. Da un lato i vertici aziendali hanno definito in modo strategico le competenze necessarie per la crescita del business. In questa fase sono stati individuati quattro filoni principali: hard skill per operare a livello tecnico, soft skills relative a un ambiente di lavoro digitale, job related skills distintive per l’azienda e le innovation skills.
Il secondo livello è quello individuale. Una volta individuate le priorità dell’azienda, è stata elaborata una survey molto approfondita in cui veniva chiesto ai dipendenti di valutare le proprie necessità. In base ai risultati, ai singoli dipendenti è stato assegnato un percorso formativo personalizzato.
L’importanza della comunicazione
In un progetto su larga scala, la comunicazione è fondamentale per coinvolgere i dipendenti e promuovere la cultura dell’apprendimento continuo.
I consigli di WINDTRE per un programma di comunicazione efficace sono:
- Coinvolgere i manager e i team leader non solo nella campagna di comunicazione più strutturata, ma anche per guidare i collaboratori verso i percorsi di apprendimento più rilevanti
- Comunicare con chiarezza il purpose e gli obiettivi in modo da ingaggiare i dipendenti in un progetto che lascia molta autonomia al singolo studente
- Utilizzare più canali in modo da massimizzare la diffusione del messaggio
- Trovare dei modi per coinvolgere i partecipanti per renderli protagonisti
- Promuovere regolarmente l’utilizzo della piattaforma con contenuti accattivanti
Conclusioni
Riuscire ad adattarsi ai continui cambiamenti nel mercato del lavoro è fondamentale per rimanere competitivi. Investire in iniziative di upskilling e reskilling ti permette di creare un pool di talenti interno pronto a rispondere a nuove esigenze e migliora l’employee experience.
Se non hai avuto l’occasione di seguire il webinar, puoi guardarlo on-demand da questo link.