Essere umano e Intelligenza Artificiale svolgono entrambi un ruolo chiave nella formazione aziendale e nella valutazione delle competenze. Ma con la sempre maggiore richiesta di efficientare i processi e le strategie, ci si affida sempre di più al supporto dell’IA. C’è ancora posto per gli esseri umani nelle risorse umane?

Umano e intelligenza artificiale in L&D e valutazione_Lavoro di squadra con il computer

Secondo un recente studio di McKinsey, l’utilizzo dell’intelligenza artificiale (AI) nelle aziende può arrivare a generare trilioni di dollari per l’economia globale. Questo dato spiega il trend in crescita per quanto riguarda l’implementazione delle tecnologie basate sull’IA nelle aziende globali. Questo cambio di paradigma coinvolge tutti i settori e dipartimento e, una categoria fortemente coinvolta è quella dei professionisti delle Risorse Umane (HR).

Dal significato del termine stesso, i professionisti delle Risorse Umane si dedicano alla gestione a 360 gradi del capitale umano in azienda. Ma, per rispondere alla crescente richiesta di un maggior efficientamento dei processi e delle strategie, il passaggio al supporto della tecnologia è inevitabile. È evidente che grazie alla tecnologia, di cui l’IA oggi ne è l’ultima frontiera, si assista a una migliore ottimizzazione nella gestione dei progetti di HR, dal Recruitment a tutta l’Employee Experience. Quindi ci si chiede, se assistiamo ad un sempre maggior protagonismo dell’Intelligenza Artificiale nei processi aziendali, ci sarà ancora spazio per l’essenza umana nelle risorse umane?

Implementazione dell’IA nelle aziende

Nonostante il forte potenziale, l’adozione dell’IA a livello globale cresce ancora a ritmi lenti, McKinsey sostiene che i Paesi tecnologicamente più sviluppati saranno in grado di adattarsi più rapidamente a questo fenomeno anche in virtù delle maggiori retribuzioni salariali, che creano delle condizioni economiche più favorevoli per l’adozione dell’automazione. Ma la domanda che ci dobbiamo porre è: sono disposti a farlo?

Il report “State of the AI in the Enterprise Report di Deloitte per il 2023 “parla di “Strategia collaborativa tra Uomo e Macchina”. Ed è questo l’aspetto che viene maggiormente preso in considerazione dalle aziende, pertanto uno dei motivi per cui l’adozione dell’IA a livello globale sta rallentando. 

Tra le più grandi preoccupazioni dei professionisti con l’arrivo dell’automazione troviamo: perdita del posto di lavoro, cambio di ruolo e tecnologia che prende il sopravvento. 

La gestione del cambiamento non è un novità nelle conversazioni sull’integrazione tecnologica degli ultimi decenni. Ciononostante, i tempi sembrano essere cambiati. Infatti i collaboratori di oggi sono più aperti e propensi all’integrazione di nuovi strumenti. Ora spetta ai manager gestire correttamente questi mondi complementari, ottimizzandone l’output.

Con la progressiva consapevolezza dell’importanza dell’Intelligenza Artificiale, i leader devono riprogettare i processi e i sistemi per la collaborazione tra uomo e tecnologia. È indispensabile fornire ai dipendenti il supporto e la formazione necessari per massimizzare l’uso della tecnologia: perché sarà sempre l’essenza umana l’elemento centrale di ogni sistema. 

Umano e IA in L&D e valutazione_AI e Handshake umano

IA nella Formazione Aziendale e nel Recruitment

L’IA ha messo in moto una rivoluzione irreversibile nel modo in cui le organizzazioni operano. Con il grande aumento delle soluzioni basate sull’Intelligenza Artificiale, è importante riflettere sul ruolo dell’interazione umana in questo panorama.

Un recente report di IBM spiega come l’IA trasformi le aziende, in particolare ridisegnando i processi HR. Nel 2022, i professionisti delle risorse umane si sono posizionati al nono posto tra i primi 10 nelle categorie di fruitori dell’IA nelle organizzazioni. I primi utilizzatori appartengono prevalentemente a ruoli relativi alla tecnologia, come professionisti IT, Data Engineer, sviluppatori e Data Scientist. Le Risorse Umane sono tra le poche professioni di natura non tecnologica presente nell’elenco dei Top User.

Per quanto riguarda le cifre sull’utilizzo dell’Intelligenza Artificiale da parte delle aziende, ben il 45% ne fa uso per migliorare i processi di Recruitment, mentre il 50% la utilizza per ottimizzare la formazione aziendale e l’apprendimento dei dipendenti. 

Ma i risultati non sorprendono, poiché abbiamo assistito ad un investimento considerevole nella tecnologia in questa “guerra per i talenti”. Il maggiore input è arrivato con la pandemia del 2020, per cui le aziende sono state costrette a ripensare la gestione del pool di talenti, con screening delle competenze e Upskilling costanti. Ma la tecnologia era già entrata nel panorama HR ancor prima che la si tornasse a parlare di Intelligenza Artificiale. Oggi i leader nelle aziende sono consapevoli del grande valore che la tecnologia apporta alle risorse umane.

Equilibrio tra Interazione Umana e Intelligenza Artificiale nell’L&D

Negli ultimi anni abbiamo assistito a una crescente estensione delle dimensioni spazio-tempo e le aziende hanno iniziato a gestire team geograficamente sparsi. Questo ha portato ad un considerevole aumento del lavoro a distanza, per cui i processi di selezione dei candidati si sono spostati su un piano internazionale. In questo processo, garantire una comunicazione e una collaborazione efficaci è diventato un imperativo. 

Indipendentemente da quale sia la lingua madre e dalla posizione geografica,, tutti i collaboratori devono essere in grado di parlare la lingua di business stabilita dall’organizzazione. Dalla strategie di Recruitment a quelle di Retention, le competenze linguistiche e comunicative sono tra le nuove priorità dei professionisti HR.

Per quanto riguarda la selezione del personale, i team HR si affidano all’Intelligenza Artificiale nella fase di valutazione delle competenze dei candidati, così da ottimizzare il processo di Recruitment, velocizzandolo e rendendolo più semplice per entrambe le parti. Ma, come sopracitato, al momento l’utilizzo dell’Intelligenza Artificiale è ancora basso rispetto al suo vero potenziale. 

L’IA, proprio perché ancora agli inizi, richiede un utilizzo appropriato e consapevole. È proprio per questo che è fondamentale l’intervento umano nei processi supportati da Intelligenza Artificiale, soprattutto quando si tratta di processi di selezione dei candidati. 

I professionisti HR possono usufruire di tutti i benefici dell’IA pur continuando a valorizzare l’essenza del giudizio umano. Ad esempio nella nostra esperienza, l’IA ottimizza l’efficienza degli esami di posizionamento adattivi, quando si valutano le competenze linguistiche grammaticali e di comprensione. Ma per quanto riguarda le competenze comunicative, in particolare quelle di speaking, solamente gli esseri umani possono valutarne tutti gli aspetti in modo efficace.

Rispetto alle strategie di Formazione e Sviluppo del personale, i professionisti oggi si affidano sempre di più a strumenti innovativi grazie all’eLearning. I sistemi di apprendimento adattivo utilizzano l’Intelligenza Artificiale per valutare il livello di competenza degli studenti e i punti da migliorare. Ciò consente di fornire contenuti personalizzati e su misura, rispetto alle esigenze formative di ogni persona. 

Inoltre, gli strumenti automatizzati di valutazione delle competenze semplificano i processi di Assessment, riducendo le task operative per i responsabili HR. Queste innovazioni consentono un’implementazione e gestione più agevolata della formazione. Invece, per quanto riguarda ilcoinvolgimento dei dipendenti nei programmi L&D, l’alleato migliore ed insostituibile resta ancora l’interazione umana! 

La digitalizzazione consente un apprendimento personalizzato. ma è attraverso l’interazione umana (come nel coaching e nell’Apprendimento Sociale) che la conoscenza viene applicata e massimizzata.

Le relazioni umane comportano un coinvolgimento emotivo, promuovono il pensiero critico e stimolano la creatività. Il lavoro dei docenti, che siano in presenza o online, va oltre l’assegnazione di contenuti didattici. Ispirano, motivano e guidano gli studenti durante tutto il percorso di apprendimento in azienda. 

Le interazioni umane garantiscono un supporto concreto agli studenti. Gli consentono di porre domande, affrontare temi di discussione e collaborare con i colleghi. I docenti hanno l’esperienza necessaria per identificare i tratti del linguaggio non verbale, le emozioni ed i diversi stili di apprendimento che possono impattare sulla crescita e sullo sviluppo di ogni studente. 

Possiamo quindi affermare che la presenza di personale umano e di intelligenza artificiale nella formazione aziendale e nella valutazione delle competenze offre dei vantaggi. Ma si può fare a meno di uno dei due elementi?

Umani e intelligenza artificiale in L&D e valutazione_Work Huddle

Preservare l’essenza umana nelle risorse umane

Quando si parla di esseri umani e IA nella formazione aziendale e nell’Assessment, è in definitiva la prima parte dell’equazione a ottimizzare il potenziale della seconda. I professionisti HR e i manager devono trovare il giusto equilibrio tra tecnologia e interazione umana per raggiungere gli obiettivi aziendali.

goFLUENT, leader mondiale di soluzioni linguistiche per aziende, sviluppa i suoi prodotti e servizi partendo dalla consapevolezza che l’interazione umana sia indispensabile nell’apprendimento e nell’Assessment delle competenze. Nonostante da oltre 20 anni la trasformazione digitale giochi un ruolo fondamentale nelle soluzione che offre ai professionisti HR, comunque l’essenza umana rimane parte integrante della sua filosofia.

La piattaforma di eLearning goFLUENT, che sfrutta tecnologie all’avanguardia come l’intelligenza artificiale, la Language Academy, personalizza l’esperienza di apprendimento e consiglia i contenuti formativi in base al livello linguistico, al ruolo professionale e agli interessi dello studente.  Ma parte della soluzione formativa è costituita proprio da lezioni online in piattaforma tenute da docenti certificati. 

Che si tratti di classi di conversazione di lezioni di gruppo ,individuali o laboratori di scrittura, l’apprendimento è massimizzato dall’offerta di lezioni da parte di formatori esperti.

Rnche nel recente lancio della nuova soluzione di Assessment delle competenze linguistiche, goFLUENT rimane fedele al suo DNA.  LAssessment linguistico per aziende combina il potenziale sia dell’intelligenza artificiale che della valutazione umana. La tecnologia adattiva dell’IA consente di testare le competenze linguistiche in modo veloce, user-friendly e standardizzato. La valutazione umana elimina i possibili bias dell’IA, restituendo una valutazione accurata delle competenze linguistiche in base al quadro CEFR.

goFLUENT crede fortemente nei benefici che l’Intelligenza Artificiale porterà alle aziende, permettendo di ottimizzare ed efficientare i processi. Ma è proprio in questa fase di transizione, che non bisogna perdere l’essenza umana. Pertanto sono i collaboratori l’investimento e le risorse più importanti.

In questo scenario in cui l’IA definisce le nuove pratiche di Recruitment e formazione aziendale, gli esseri umani rimangono la chiave per un impatto sostenibile e duraturo. L’intelligenza emotiva e la capacità di relazione sono qualità uniche ed insostituibili. Possiamo dire, quindi, che l’essere umano avrà sempre un ruolo fondamentale nel disegnare il futuro del mondo HR. Un ruolo dedicato allo sviluppo e all’empowerment del bene più prezioso delle organizzazioni: il capitale umano.

Una versione precedente di questo articolo è stata pubblicata su Approfondimenti OEB.