La conoscenza delle lingue è una delle competenze più importanti da sviluppare in un ambiente di lavoro sempre più internazionale, per questo la formazione linguistica dovrebbe essere tra le priorità L&D degli HR. Riuscire a comunicare con sicurezza con i propri interlocutori è un grande vantaggio sia per i singoli professionisti, sia per l’espansione delle aziende.
La formazione linguistica è cambiata negli anni. I corsi di lingua digitali hanno continuato a migliorare la propria offerta espandendo il proprio mercato. Si stima che entro il 2025 il mercato della formazione linguistica digitale supererà i 12 milioni di dollari.
Ma nonostante la tendenza generale, alcuni professionisti L&D nutrono ancora dei dubbi sull’efficacia della formazione linguistica digitale.
In questo articolo ripercorriamo brevemente l’evoluzione dei corsi di lingua e lo sviluppo delle nuove tecnologie che hanno favorito l’affermazione della formazione linguistica digitale.
La formazione Face-to-Face
In passato, la stragrande maggioranza delle aziende si affidava a scuole di lingua che organizzavano lezioni tradizionali in aula.
Per anni questo metodo che prevedeva la spiegazione frontale e la conversazione con un docente nel contesto della classe è stato ritenuto il più efficace per apprendere una seconda lingua.
In realtà, con lo sviluppo di nuove tecnologie formative e l’evoluzione dei metodi di insegnamento, non è più possibile affermare che il F2F sia più efficace della formazione linguistica digitale. Infatti, secondo uno studio di Research Institute of America, il digital learning incrementa i livelli di retention delle informazioni dal 25% al 60% in più rispetto al F2F.
Nell’attuale panorama lavorativo, le aziende hanno sperimentato l’efficacia del digital learning e molti professionisti L&D lo hanno stabilmente introdotto nelle proprie strategie formative. La formazione linguistica digitale garantisce la continuità del training indipendentemente dal luogo di lavoro e permette una maggiore flessibilità organizzativa sia a livello aziendale sia per i singoli studenti.
Le innovazioni nella formazione linguistica digitale
A partire dal 2020, sempre più aziende sono passate dal F2F al digital learning.
Lo sviluppo delle tecnologie formative ha messo a disposizione diversi strumenti per massimizzare l’efficacia della formazione linguistica digitale: video conference per le lezioni (per esempio via Skype o MS Teams), piattaforme eLearning LMS e LXP per la condivisione di contenuti e molto altro.
Rispetto al passato, anche l’eLearning si è evoluto. Aziende e studenti chiedono training immersivi e stimolanti che possano realmente migliorare le competenze dei partecipanti.
La formazione linguistica diventerà digitale grazie alle potenzialità offerte dal digital learning.
Per ottenere il massimo dal training, ti consigliamo di implementare le seguenti strategie:
1. Content curation
È molto importante che i contenuti del tuo corso di lingua siano allineati agli obiettivi di business dell’azienda.
Il digital learning permette di attuare diverse strategie di content curation in modo da offrire agli studenti contenuti affidabili, aggiornati e rilevanti per il proprio lavoro.
La possibilità di apprendere su risorse che suscitano interesse migliorerà i livelli di partecipazione e la retention delle informazioni. I provider di formazione linguistica digitale dispongono di vaste librerie eLearning dove gli studenti possono trovare gli argomenti per loro più utili.
Infatti, lo scopo della content curation è quello di personalizzare l’esperienza di apprendimento fornendo agli studenti contenuti di alta qualità e rilevanti per le loro attività professionali.
Per esempio, se la tua azienda si sta espandendo in Cina, oltre a lavorare sulla lingua cinese è utile aggiornarsi su trend e novità di questo mercato. Così i tuoi commerciali non solo riusciranno a esprimersi con chiarezza in cinese, ma saranno anche in grado di instaurare una conversazione consapevole grazie alla informazioni sulla situazione del paese.
2. User experience su modello Netflix
La maggior parte di noi è abituata ad avere delle esperienze personalizzate: pubblicità mirate nei feed dei social, playlist con la nostra musica preferita, film e serie tv consigliate in base a quello che abbiamo guardato in passato.
Vorremmo che lo stesso tipo di esperienza venisse riprodotta anche dalla formazione aziendale. Grazie all’evoluzione delle tecnologie formative è possibile! Con Netflixization si intende quel fenomeno che avvicina la formazione all’utilizzo di Netflix.
Grazie all’applicazione dell’Intelligenza Artificiale e nuovi algoritmi, le piattaforme di digital learning sono in grado di suggerire i contenuti più rilevanti per i singoli studenti in base a preferenze, bisogni didattici e interessi.
Nel caso della formazione linguistica digitale, alcune piattaforme raccolgono delle informazioni in fase di onboarding, come per esempio il ruolo professionale dello studente, il settore in cui lavora e i suoi interessi e svolgono un test adattivo iniziale per mappare il suo livello.
Successivamente, in base a questi dati e alle attività svolte sul portale, l’AI propone corsi e nuovi contenuti in linea con le necessità dello studente. Questo sistema permette di avviare un percorso realmente personalizzato e differente per ogni studente.
3. Interazione umana virtuale
Una delle preoccupazioni principali dei professionisti L&D è che il digital learning elimini completamente il lato umano della formazione, ma non è affatto vero.
La formazione digitale non solo mantiene il live training spostandolo su canali virtuali, ma lo arricchisce con strumenti interattivi. In particolare, il confronto con un docente è fondamentale durante l’apprendimento di una nuova lingua.
La formazione linguistica digitale cambia il contesto delle lezioni in aula offrendo molteplici opportunità: lezioni individuali in video conference, classi di gruppo interne all’azienda in video meeting, aule virtuali di gruppo aperte a studenti di diversa provenienza moderate da un docente.
A tutto questo, si aggiunge la possibilità di arricchire la lezione e facilitare la comunicazione con strumenti come le chatroom e le lavagne virtuali. Inoltre, in supporto alle lezioni, hai a disposizione le risorse presenti nelle librerie eLearning come spunto di discussione durante le classi e come approfondimento in autoapprendimento.
4. Consulenti didattici
Oltre alla guida dei docenti, ti consigliamo di prendere in considerazione anche un servizio di consulenza didattica.
Il consulente didattico è una figura che accompagna lo studente durante tutto il suo percorso con lo scopo di motivarlo e supportarlo. La possibilità di rivolgersi a un consulente è un grande vantaggio. Infatti, i consulenti didattici non solo arricchiscono l’esperienza di apprendimento con consigli mirati, ma ottimizzano i tempi organizzativi aiutando lo studente a calendarizzare le lezioni e a gestire eventuali richieste tecniche sul funzionamento della piattaforma.
5. Formazione su larga scala
Uno dei principali vantaggi del digital learning è la facilità con cui il training può essere erogato potenzialmente a tutti i dipendenti dell’azienda, anche a livello globale.
Soprattutto per le grandi aziende internazionali, è importante che il livello di competenze linguistiche sia omogeneo e che i contenuti del training siano allineati in tutte le sedi del gruppo. La formazione linguistica digitale permette di implementare un percorso comune per tutti i dipendenti. Inoltre, attraverso l’integrazione nei sistemi aziendali, come LMS e LXP, l’accesso al training verrà ulteriormente semplificato e inserito all’interno della strategia dell’azienda.
Un altro grande vantaggio di una formazione unificata è che i manager potranno monitorare con più facilità l’andamento dei corsi. Infatti, le piattaforme di formazione linguistica digitale mettono a disposizione delle dashboard dedicate da cui i responsabili del progetto possono verificare l’andamento del corso nel suo complesso e persino le performance dei singoli studenti.
Il futuro della formazione aziendale
Per concludere, andando oltre all’ambito specifico dei corsi di lingua, un fatto è chiaro: la digitalizzazione della formazione aziendale non si fermerà.
Infatti, secondo una survey condotta da Fosway Group, il 71% delle aziende hanno registrato un aumento nella richiesta e nell’utilizzo del digital learning. Inoltre, solo il 5% degli intervistati ritiene che le strategie L&D torneranno come erano prima del 2020.
Inizialmente il digital learning è stata la migliore soluzione per far fronte alla situazione di emergenza creata dal Covid, ma nell’arco del 2020 sempre più professionisti L&D si sono convinti della sua efficacia e dei vantaggi di questo metodo portando a una progressiva evoluzione della formazione aziendale.