Le attività di business stanno gradualmente riprendendo in un contesto di nuova normalità. L’emergenza sanitaria ha infatti imposto nuove abitudini e ha influenzato anche la formazione aziendale. Ecco alcuni consigli per ripensare alla formazione post-covid19.
Questo periodo di emergenza ha sottolineato l’importanza di una specifica attitudine: la capacità di adattarsi ed evolversi. Anche la formazione aziendale ha dovuto adeguarsi alla nuova normalità e alcune aziende hanno intrapreso per la prima volta il passaggio dal face-to-face al digital learning.
Dopo più di quattro mesi di lavoro da remoto, la richiesta di corsi di formazione digitale e di piattaforme come LMS e LXP è cresciuta esponenzialmente. In questo scenario, i professionisti L&D hanno dovuto ripensare alla formazione post-covid19 inserendo il digital learning nei progetti formativi.
Molti manager si trovano ancora in una situazione di incertezza e si chiedono come sostenere la propria organizzazione in questa fase di cambiamento. La domanda più frequente è: “Come posso aiutare i dipendenti ad affrontare le nuove sfide del mercato?” Non esiste una risposta universale a questa domanda: ogni azienda si trova in una situazione diversa che va esaminata nel dettaglio. I dipartimenti HR devono capire in che modo la nuova normalità stia influendo sul business così da dare ai dipendenti gli strumenti formativi più adeguati per affrontare il cambiamento.
Ecco i nostri consigli su come ripensare la formazione post-covid19:
Continuare con il digital learning
In media, prima della pandemia il 70% della formazione veniva erogata offline. Oggi le proporzioni si sono ribaltate: più del 70% del training avviene online e alcune aziende hanno persino deciso di spostare tutti i progetti formativi sul digital. Anche il LinkedIn Learning Report ha confermato questo trend: il budget che le aziende intendono investire sul digital learning per la formazione post-covid19 è in continuo aumento.
Tralasciando momentaneamente la particolare situazione in cui ci troviamo e pensando a lungo termine, è un errore ritenere il digital learning semplicemente come una risposta al distanziamento sociale, ma dovremmo iniziare a considerarlo come un investimento per il futuro.
Con la maggior parte dei dipendenti attivi da remoto, la diffusione della formazione online è aumentata anche tra le aziende che la utilizzavano meno di frequente. Il digital learning offre numerosi vantaggi, uno dei principali in questo contesto è la continuità delle attività anche quando i dipendenti non sono in ufficio.
Inoltre, la formazione digitale permette alle aziende di ottimizzare i costi e di soddisfare le richieste di percorsi personalizzati accessibili ovunque e in qualsiasi momento. Rispetto alla formazione tradizionale che prevede una programmazione più rigida, l’eLearning e la formazione a distanza permettono di calendarizzare le lezioni in modo più flessibile e di erogare i contenuti con più rapidità.
Il passaggio dal face-to-face al digital è più facile di quanto pensiamo e ci permette di progettare delle strategie formative che possono essere riadattate più velocemente in base all’evoluzione delle esigenze di business o per far fronte a eventuali imprevisti.
Fornire contenuti rilevanti
Tempo e denaro da dedicare alla crescita professionale sono da sempre delle risorse limitate e il lockdown ha accentuato questa ridotta disponibilità. Infatti, durante i mesi di home office abbiamo messo ancora più spesso la produttività al centro della nostra quotidianità.
Josh Bersin descrive lo studente moderno come “overwhelmed, distracted and impatient”. Per questo creare dei percorsi personalizzati per rendere l’esperienza formativa realmente rilevante e adatta ai diversi stili di apprendimento degli individui è essenziale. Più i contenuti sono utili e applicabili nella quotidianità lavorativa, più gli studenti saranno stimolati a completare nuove risorse e a portare a termine il training con successo. Inoltre, il digital learning mette a disposizione una grande quantità di informazioni alle quali lo studente può accedere in totale autonomia in base ai propri ritmi e alle proprie necessità.
Inizialmente, abbiamo pensato che durante la quarantena avremmo avuto più tempo per coltivare i nostri interessi e per dedicarci alla formazione. In realtà non è stato così. In media, il tempo per il training aziendale è rimasto di 20 minuti settimanali. Per questo il microlearning è ancora una delle soluzioni migliori per rispondere alle nostre tempistiche serrate, in quanto permette di fruire più risorse in un lasso di tempo limitato grazie alla loro brevità.
Il digital learning semplifica anche la creazione dei contenuti: attraverso le piattaforme eLearning possiamo rispondere più velocemente alle nuove necessità, come per esempio comunicare le nuove disposizioni per il rientro in ufficio o l’organizzazione del lavoro da remoto. Una volta che le risorse vengono caricate online, sono subito a disposizione degli studenti.
Supportare gli studenti
La pandemia ha influito sul modo in cui lavoriamo e apprendiamo: i dipartimenti HR hanno dovuto riorganizzare le proprie strategie per dare una pronta risposta alla nuova inaspettata situazione, come per esempio organizzare degli incontri virtuali o investire in una piattaforma aziendale più strutturata.
Il cambiamento non è stato solo tecnico: un compito importante per i professionisti HR è stato quello di guidare con empatia i dipendenti verso la nuova organizzazione aziendale, per esempio li hanno aiutati ad affrontare il lavoro da remoto e hanno supportato il processo di digitalizzazione. Infatti, mantenersi produttivi in una situazione di forte stress e incertezza ha richiesto non solo un riadattamento delle nostre attività lavorative, ma anche uno sforzo emotivo.
Un altro aspetto fondamentale è stata la comunicazione interna. Ora più che mai, i manager devono essere presenti con messaggi chiari e onesti. Il cambiamento può avvenire grazie a un processo formativo, per questo è importante coinvolgere i dipartimenti L&D per mantenere i dipendenti sempre aggiornati sulle nuove disposizioni e modalità lavorative.
Può sembrare un compito difficile, ma con i giusti strumenti è possibile farlo. Attualmente, le aziende si stanno affidando sempre di più al digital per svolgere le attività quotidiane. Allo stesso modo anche la formazione post-covid19 può essere spostata online, ma per farlo con efficacia è importante disporre delle piattaforme adatte come per esempio i nuovi LMS e LXP.
Alcuni provider di formazione offrono inoltre di servizi di consulenza didattica a supporto degli studenti e dei training manager. È infatti un errore pensare che la formazione digitale cancelli l’interazione umana, in realtà tutor e docenti hanno ancora un ruolo importante che viene semplicemente trasferito su un altro canale.
La tua azienda è pronta ad affrontare le sfide del futuro?
Tornare alla situazione pre-covid non è ancora possibile.
Tornare alla situazione pre-covid non è ancora possibile. Il modo in cui lavoriamo e anche la nostra vita privata è cambiata. Lo stesso vale per la formazione aziendale, per questo i professionisti L&D devono ideare nuove strategie per dare ai dipendenti gli strumenti per affrontare con successo la nuova normalità e le possibili sfide che si presenteranno nei mesi futuri.